Le Memorie di Facebook , la Dopamina e la Serotonina

di | 11 Luglio 2018

Le Memorie di Facebook

Facebook è il principale Social Network a livello mondiale per numero di utenti.  Ha ormai superato i due miliardi di utenti iscritti, da fonte wearesocial.

Facebook Usage By Wearesocial

Memorie è una sua nuova sezione la cui introduzione sui profili è stata annunciata lo scorso 11 giugno, una sezione all’interno di Facebook dove troveranno ora posto tutti i momenti condivisi con amici e parenti.

Inclusi post, collage e montaggi speciali di video e foto, gli anniversari delle amicizie ed altri eventi importanti della vita.

Con le memorie di Facebook sarà anche possibile avere un riepilogo mensile o stagionale dei nostri ricordi raggruppati in brevi video o messaggi così che se dovessimo perderceli, Facebook sarà lì pronto a consentirci di recuperarli.

La sezione dedicata è disponibile qui www.facebook.com/memories

Facebook Memories

Cosa sono i neutrotrasmettitori

La dopamina e la serotonina sono due neurotrasmettitori dell’eccitazione prodotti dal nostro cervello.

In breve, la prima è responsabile del controllo dei comportamenti motivanti ed è innescata da impulsi di auto gratificazione.

Mentre la serotonina regola il tono dell’umore ed è veicolata da stimoli di attrazione. E’definita spesso come la “molecola dell’amore”.

I due neurotrasmettitori sono prodotti all’interno del cervello intermedio.

E’ bene sapere infatti che il nostro cervello non è un organo unico, bensì è composto da tre parti ben distinte: quello antico (o rettile) che reagisce agli stimoli legati alla nostra sopravvivenza, l’intermedio (o mammifero) dedicato all’elaborazione delle emozioni e quello recente (o corticale), legato alle operazioni logiche.

Le tre aree si comportano in maniera autonoma anche se integrata e intervengono nell’elaborazione degli stimoli che provengono dall’esterno influenzando i nostri comportamenti con modalità e tempistiche diverse.

Conoscerne caratteristiche ed interazioni può essere molto utile per sapere come si comportano e reagiscono i consumatori rispetto alle politiche di marketing e comunicazione.

C’è un bel libro che vi consiglio dedicato a questi temi, l’ha scritto Andrea Saletti e vi invito a leggerlo: Neuromarketing e Scienze cognitive.

Che c’entrano questi argomenti tra loro?

Facebook ha registrato feedback positivi da una funzionalità che tutti gli utilizzatori hanno avuto prima o dopo modo di conoscere: “In questo giorno”.

E le Memorie di Facebook pare nasca proprio prendendo spunto dal successo di questa sezione, lanciata nel marzo 2015.

Le Memorie di Facebook

Ecco cosa sostiene Oren Hod, product manager di FacebookEvery day more than 90 million people use On This Day to reminisce about these moments they’ve shared on Facebook, and research suggests this kind of reflection can have a positive impact on people’s mood and overall well-being”.

Traendo qualche conclusione, Facebook ha osservato che quando usiamo il social network e ci vengono proposti nella bacheca del nostro profilo ricordi, foto o anniversari di amicizie (“In questo giorno”) e veniamo in contatto con immagini o video che ci ricordano eventi felici e persone care, percepiamo un benessere fisico e ci sentiamo meglio.

È probabile quindi che questi ricordi nostalgici stimolino il nostro cervello a produrre dopamina e serotonina con conseguenze positive sull’umore e sul benessere generale.

E se produciamo questi neurotrasmettitori proprio quando siamo alle prese con il social network, va da sé che proveremo un atteggiamento positivo verso l’esperienza in Facebook. 

Quindi sarà più probabile che ci ritorneremo.

Che interagiremo, lo consiglieremo, cliccheremo sulla pubblicità o ci faremo consigliare nei prossimi acquisti.

L’user engagement è il tema principale su cui si stanno concentrando i Team del Social Network, concentrati ad evitare la diaspora degli utenti (specialmente i più giovani, i millennials) verso altri strumenti (Snapchat?).

Ma i nostri ricordi non sono sempre positivi

La vita però è fatta di momenti belli e brutti, quindi è possibile che abbiamo postato nel tempo commenti, foto o video relativi a matrimoni o relazioni poi finite male, amicizie concluse, ecc.

In questo caso rivedere vecchi post non stimolerebbe i neurotrasmettitori del desiderio, ma al contrario, renderebbe il social network un luogo da evitare.

Considerato che Facebook vuole che riceviamo solo ricordi positivi che possono rallegrare le nostre giornate nel nostro contatto con il social network, ha previsto anche quest’eventualità:

–         gli utenti saranno in grado di controllare e regolare in un’apposita sezione quali momenti potranno comparire nella sezione Memorie, consentendogli di evitare di vedere i ricordi collegati a determinate persone (vecchi fidanzati, matrimoni finiti, amici perduti) o date ed eventi particolari.

Modificare le Memorie di Facebook

–         Non solo l’algoritmo di Facebook pare sarà in grado di rilevare e filtrare autonomamente ed automaticamente i ricordi negativi in base a determinate parole chiave e reazioni che attivano il post per evitare che riemergano nel vostro feed delle notizie.

Quindi, preparati a fare lunghi viaggi nei tuoi ricordi, nei post che hai caricato e condiviso nel tuo profilo.

Tutto questo grazie all’ultimo aggiornamento di Facebook.

Ulteriori informazioni sulla presentazione della nuova sezione Memorie puoi trovarle qui https://socialme diaweek.org/blog/2018/06/facebook-introduces-memories-a-dedicated-section-for-reminiscing/